Il castello dei Frangipani
Secondo molti, il monumento più sorprendente del patrimonio culturale di Buccari è il castello dei Frangipani, situato in cima al centro storico della città. Il castello si erge orgogliosamente sul mare e mantenendo uno sguardo vigile sulla sua città, da secoli ci ricorda i tumulti storici. In passato era gestito dalle famiglie nobili Frangipani e Zrinski, mentre oggi la sua funzione è quella di trasmettere gli interessi storici alle nuove generazioni. All’interno del castello si trova un piccolo centro di interpretazione, di cui potete saperne di più qui.
La Casa turca
Sebbene sia situato nel centro di un’antica città mediterranea, questo affascinante edificio, come suggerisce il nome, è stato costruito completamente in stile orientale. Si presume che fosse del XIV o XV secolo, ma fino ad oggi non si sa esattamente né da chi né perché fu costruita. In assenza di dati storici precisi su questa località, segnaliamo una delle leggende più plausibili. Secondo questa, la casa è stata costruita così per l’amore; la storia narra che fosse costruita da un marinaio di Buccari affinché sua moglie, portata da Costantinopoli, si sentisse più a suo agio e più vicina alla sua terra natale durante le lunghe assenze del suo amato.
La Casa romana
Collocata vicino agli edifici più importanti della vecchia Buccari – il castello dei Frangipani e la chiesa parrocchiale di Sant’Andrea – la Casa romana, già dalla sua posizione rivela che apparteneva ad una classe alta dei cittadini di Buccari. Lo conferma anche il suo aspetto caratterizzato dallo stile neorinascimentale e da un portico ed alcune volte sontuosi. Questo è il motivo per cui viene chiamata romana, nonostante sia indubbiamente buccarana.
Le unità di misura per sale e grano
Le antiche ciotole di pietra, cioè le misure per sale e grano evocano e testimoniano la quotidianità di questa città nel passato. Essendo stato uno dei centri marittimi e commerciali più importanti dell’Adriatico settentrionale, Buccari era il luogo di scambio per i mercanti provenienti da Venezia e da altre città del Mediterraneo. I commerci si svolgevano nella piazza centrale dove ancora oggi si possono trovare le antiche misure. Gli antichi buccarani chiamavano la misura più grande ’’star’’ (staio veneto in italiano), mentre quella più piccola ’’starić’’ (starollo in italiano).