Risnjak e Tuhobić
Come menzionato prima, all’estremità nord-orientale del territorio della città di Buccari si trova la cima più alta di uno dei parchi nazionali più belli della Croazia, il Risnjak. La salita verso 1.528 m s. l. m. inizia da Gornji Jelenj ed ha una durata di circa due ore. Avete indovinato bene, questa esperienza è memorabile, così come lo è il panorama con cui la montagna ricompenserà le vostre fatiche per raggiungerla. Bello anche sul Tuhobić, la montagna ideale per gli escursionisti ricreativi. La salita alla vetta (1.109 m) comincia dalla stazione ferroviaria Plase, situata tra Creglino e Slobino, oppure da Satnica, un posto noto sempre per le escursioni.
Paniqua – una passeggiata per il fondo del lago
Tra le altre sorprese, la città di Buccari nasconde un gioco della natura che riguarda il fenomeno carsico di Paniqua (Ponikve in croato), il lago che appare e scompare. Di norma, l’acqua di questo lago circola attraverso il profondo sottosuolo carsico, quindi ci si può passeggiare liberamente, soprattutto perché vi è presente anche un percorso pedonale-didattico attrezzato di pannelli interpretativi. Comunque, se dovesse piovere è necessario indossare la muta subacquea per andarci! L’acqua che penetra dal sottosuolo trasforma la valle in un lago e la passeggiata per il fondo viene sostituita dalle immersioni tra le cime degli alberi!
Se siete interessati a questa esperienza unica, siete pregati di contattare info@tz-bakar.hr!
I terrazzamenti di Buccari e Črni vrh
Vicino alla città, si trovano i terrazzamenti di Buccari, un magnifico monumento della convivenza tra l’uomo e la natura. Camminando lungo i terrazzamenti in cima al Prezid, si prova sempre una sensazione speciale. E come no, visto che da questo luogo la vista si apre sui ripidi vigneti, delimitati da muretti a secco da un lato, dal mare dall’altro e dal cielo dal terzo. Di recente, vi si trova anche un angolo di interpretazione nella località di Prezid che vi farà conoscere tutti i valori di questo luogo particolare, il primo paesaggio protetto in Croazia! Dopo aver visto Prezid, giratevi per attraversare la strada. Lì incontrerete un altro cartello che vi condurrà lungo il sentiero didattico in pietra verso ’’L’ascesa alla preistoria’’. Il percorso successivamente vi porterà alla vicina fortezza Črni vrh, anch’essa costruita con la tecnica del muro a secco nei tempi antichi della tribù illirica dei Liburna. La salita dura una quindicina di minuti ed è arricchita da pannelli didattici che vi introdurranno al paesaggio e alla flora circostante.
La passeggiata fino al castello di Creglino
Sopra la città di Buccari spicca il bellissimo villaggio di Creglino. Lo sapevate che il villaggio è stato trasferito nella sua posizione attuale solo nel XVIII secolo?
Dove era posizionato una volta, lo scoprirete facendo una passeggiata didattica dall’odierna Creglino all’omonima cittadina medievale situata su un’altitudine di 321 m. Il sentiero tematico si chiama ’’Il viale dei giganti’’, poiché dedicato agli antichi proprietari del castello di Creglino, ossia i membri della famiglia nobile Frangipani. Durante la ventina di minuti che occorrono per completare la passeggiata, potrete assistere alla scena misteriosa della torre di pietra che emerge dal bosco. Si tratta della torre della chiesa medievale di San Giorgio, che anche si trovava nella vecchia Creglino. Oggi, invece, la località offre una delle viste più belle sulla regione di Buccari.
Il paesaggio culturale di Praputignacco
Nell’entroterra di Buccari si trova l’insediamento Praputignacco, i cui abitanti sono responsabili della creazione e del restauro dei famosi terrazzamenti di Buccari. Dal 1730 si trova nel luogo in cui si trova oggi, dopo che ci è stata costruita la strada Karolina. Con l’arrivo della strada commerciale, fino ad allora un’insediamento agrario costituito da alcune frazioni sparse nella fertile valle carsica Dolčina, cominciarono a svilupparsi anche le attività di servizio. Tutti questi eventi hanno lasciato le proprie tracce fino ai giorni nostri nel paesaggio di Praputignacco e Dolčina, motivo per cui l’intera zona è stata proclamata bene culturale negli anni ’70.